TERAPIA FAMILIARE

UN PERCORSO FAMILIARE PER LA CURA DEL  BAMBINO

di

LORENZINI Benedetta e CRESPI Monica

 

Quando un bambino manifesta un momento di difficoltà o un sintomo psicologico, la richiesta che molto spesso viene fatta allo psicoterapeuta da parte dei genitori è quella di prendere in carico il minore da solo. Il bambino viene visto come il soggetto in difficoltà e dunque si può pensare che un terapeuta possa aiutarlo, quasi “aggiustarlo”.

 

In effetti il sintomo psicologico rappresenta, nei bambini come negli adulti, il tentativo disfunzionale di esprimere e contenere allo stesso tempo una difficoltà interna o un tentativo di adattarsi ad una situazione sentita da lui come ingestibile o difficile.

 

Se pensiamo, però, che un bambino cresce e si plasma per molti anni all’interno di un preciso sistema familiare, con le sue regole comunicative ed affettive, con i suoi peculiari legami e modalità di stare in relazione, ecco che i suoi comportamenti diventano più facilmente comprensibili e, quindi, curabili, osservando cosa avviene nella sua specifica famiglia e nei suoi principali contesti di vita.

Per questo, quando i genitori sono disponibili a farlo, ritieniamo che la cura del bambino debba inserirsi in un percorso congiunto di tutto il suo sistema familiare.

I suoi genitorisono i depositari della sua storia personale e della sua storia familiare e sono coloro che possono diventare per lui “i veri terapeuti”.

Il bambino viene dunque osservato all’interno del suo contesto familiare; vengono certamente effettuate delle sedute di gioco e di disegno con lui, ma all’interno di un lavoro più ampio che coinvolga i suoi genitori ed eventuali fratelli e sorelle presenti. Possono essere effettuate anche delle sedute con i soli genitori se necessario.

Lo scopo di ogni percorso terapeutico diventa quello di comprendere le ragioni della sua sofferenza e di aiutare l’intero nucleo familiare a riattivare le proprie risorse per la risoluzione della difficoltà, lavorando come una squadra.

 

 

Chi potrebbe avere bisogno di una terapia familiare?

Questo tipo di presa in carico rappresenta una risposta per bambini e anche adolescenti che manifestino una o più di queste difficoltà:

  • Ansietà e/o agitazione psicomotoria;
  • Difficoltà scolastiche di natura emotiva o comportamentali;
  • Vissuti di disvalore o depressivi;
  • Sintomi psico-somatici;
  • Difficoltà relazionali;
  • Difficoltà legate all’aver vissuto un evento traumatico;
  • Sofferenza legata a separazione coniugale;
  • Fobia scolare;
  • Presenza di comportamenti devianti o pericolosi per sé o per gli altri;
  • Confusione rispetto alla propria identità.
  • Tematiche adottive/crisi adottive

 

Presso il nostro Centro abbiamo attivato da qualche anno un servizio di terapia familiare per bambini in difficoltà, supervisionate e continuamente formate dalla dott.ssa AnnaMaria Sorrentino, una delle massime esperte sul tema in Italia. Il nostro Centro si sta abilitando a diventare un Centro Mara Selvini Palazzoli per la Cura del Bambino attraverso la Terapia familiare.

Dott.ssa Benedetta Lorenzini

dott.ssa Monica Crespi

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