CHE COSA E’ LA PSICOMOTRICITA’ E A CHE COSA SERVE?
Redatto da GIAMBELLI Claudia
La psicomotricità è una disciplina che pone al centro del suo intervento i bambini nella sua globalità, considerando che attraverso il corpo e il movimento essi, sin da piccolissimi, esprimono le proprie emozioni.
L’attività psicomotoria favorisce lo sviluppo del bambino all’interno di un contesto in cui il piacere dell’azione, del gioco e della relazione viene privilegiato.
Essa, infatti, fornisce uno spazio nel quale ogni bambino,
secondo le proprie possibilità, può liberamente sperimentarsi.
Nei bambini molto piccoli il movimento è strettamente collegato alle emozioni, alle relazioni e agli affetti. La psicomotricità ha l’obiettivo di intervenire sulle emozioni attraverso il gioco, il movimento e l’espressività corporea. Al bambino viene quindi data la possibilità di esprimere durante gli incontri con la terapista, i propri vissuti e le proprie emozioni, imparando nuove strategie e nuove modalità per relazionarsi con gli altri e con il mondo esterno.
La psicomotricità, inoltre, permette di intervenire sia su alcune difficoltà a livello motorio, come la coordinazione, sia su alcuni aspetti riguardanti, ad esempio, l’interiorizzazione di concetti spazio temporali, la programmazione delle attività, le strategie di analisi e sintesi, i tempi attentivi e l’elaborazione dei dati percettivi.
L’intervento della terapista, si rivolge principalmente a bambini nei quali sono state riscontrate delle disarmonie dello sviluppo evolutivo, in seguito a problematiche, che possono essere di natura congenita o conseguenti a trauma, sia di natura fisica sia emozionale.
La psicomotricità è una disciplina che, attraverso il movimento e il gioco, aiuta dunque i bambini a:
- potenziare competenze sensoriali e percettive del proprio sé corporeo
- sviluppare competenze posturali e di coordinazione motoria
- favorire la presa di coscienza di nozioni spazio-temporali
- incrementare competenze cognitive (attenzione, memoria, linguaggio)
- favorire lo sviluppo di socializzazione, condivisione e rispetto delle regole
- rinforzare e creare relazioni con i pari e con l’adulto
- favorisce la cooperazione, il rispetto delle regole, la condivisione degli spazi e del materiale attraverso l’esperienza del gruppo
- promuovere la creatività ed espressività corporea
- favorisce lo sviluppo delle potenzialità espressive, creative e comunicative, riferite sia all’ambito motorio che a quello simbolico- cognitivo e affettivo- relazionale
- facilitare l’apprendimento di letto-scrittura e di calcolo.
La terapia psicomotoria è efficace nei bambini che presentano ritardi semplici e generalizzati dello sviluppo psicomotorio, includendo anche il ritardo del linguaggio, della relazione e dell’affettività, bambini con difficoltà di apprendimento e di comportamento. La terapia psicomotoria si rivolge inoltre a bambini e ragazzi che presentano patologie neuromotorie come malattie neuromuscolari, PCI e altre patologie congenite.
A seconda delle necessità specifiche del bambino, nel “qui e ora” dei suoi bisogni, sebbene all’interno di una prospettiva di aiuto e di supporto più ampia, presso il nostro centro effettuiamo interventi psicomotori di tre tipi diversi:
- in un gruppo omogeneo per fascia di età e per competenze;
- singolarmente, quando il minore sembra aver proprio bisogno di una relazione privilegiata con un adulto di riferimento;
- in ambiente acquatico, quando si ritiene che il rapporto con questa dimensione possa contribuire all’efficacia dell’intervento.
Bellusco – Novembre 2018
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